Bronte. Il Castello dell'Ammiraglio Nelson

Castello dell'ammiraglio Nelson, ingresso

In origine un’abbazia fortificata voluta dai Normanni, poi dimora nobiliare di un illustre casato inglese. La Ducea Nelson, ultimo feudo d'Italia ad essere abolito, vanta almeno nove secoli di storia: e per fortuna li dimostra tutti.

Dove si trova

Il Castello o Ducea Nelson sorge a circa 13 km a nord di Bronte, nella vallata di Maniace. Ci troviamo in un lembo di terra veramente unico, racchiuso a nord est dai monti Nebrodi,

il parco naturale più grande della Sicilia, e a sud ovest dalla mole dell’Etna. Dai Nebrodi nasce il torrente Saraceno che, prima di confluire nel Simeto, il più importante fiume siciliano, bagna i dintorni del nostro castello.

Come arrivare In auto: da Catania prendere la statale 121 per Paternò-Adrano-Bronte e, superata quest’ultima, proseguire ancora circa 12 km a nord, direzione Maniace. Con mezzo pubblico: 1) Pullman di linea da Catania per Bronte o Maniace. 2) Ferrovia Circumetnea da Catania a Bronte.

Come si presenta

Non si tratta di un castello in senso stretto, anche se così viene tradizionalmente chiamato dai brontesi, ma di un complesso formato da tre edifici principali: 1) Un’abbazia benedettina (XII sec.), che costituisce la struttura originaria e che fu edificata sulle rovine di una cappella bizantina dell’XI sec.; 2) La chiesa di S. Maria (XII Sec.), splendido esempio di architettura religiosa normanna; 3) La dimora nobiliare dei duchi Nelson-Bridport, ricavata da un ampliamento-ristrutturazione della vecchia abbazia e oggi trasformata nel Museo Nelson.


Un dono regale

L’Ammiraglio Horatio Nelson, forse il più popolare eroe nazionale britannico, grande avversario della Francia rivoluzionaria e di Napoleone, ebbe un legame particolare con la Sicilia. Infatti quando nel 1799 Ferdinando I di Borbone, re delle due Sicilie, lo volle ricompensare per aver stroncato sul nascere la Repubblica napoletana, la scelta dovette cadere su uno dei territori di regio patronato, cioè di proprietà diretta del re. Tra questi c’erano i possedimenti dell’abbazia di Santa Maria di Maniace, un'ampia distesa a nord di Bronte, che furono trasformati in ducea e consegnati a Nelson. L’ammiraglio non visitò mai queste terre, ma doveva tenere in tutto rispetto quel dono, perché fino alla fine dei suoi giorni (morì nel 1805) amò firmarsi come Nelson-Bronte. Il feudo fu amministrato da procuratori inviati dall’Inghilterra e dal 1836 fu frequentato più o meno stabilmente anche dai discendenti dell’ammiraglio, i Nelson-Bridport, che ne hanno tenuto la proprietà fino al 1981, anno in cui è stata acquistata dal comune di Bronte.


Il Museo Nelson Un angolo d’Inghilterra nel cuore della Sicilia Orientale. Ecco cosa appare l’ex residenza dei Nelson-Bridport, oggi trasformata in museo. Gli ambienti infatti riproducono un’originalissima contaminazione del gusto e dello stile di vita inglese con elementi dell’arte e della cultura siciliane. Vi si accede imboccando le scale che partono a sinistra dell’ingresso principale del castello. Un lungo corridoio disimpegna tutte le stanze: sulle pareti si alternano ritratti della famiglia Nelson e documenti storici incorniciati, tra cui un biglietto autografo di Verdi del 1862 e un invito dell’attuale regina d’Inghilterra Elisabetta II. Qui trovano posto anche arredi d’epoca, come delle pregiate cassapanche siciliane del settecento e dei reperti archeologici ritrovati di recente durante l’ultima ristrutturazione dell’edificio. L’arredamento delle stanze, è un crogiolo di stili diversi: mobili importati dall’Inghilterra convivono con arredi originali dell’ex convento e con esemplari di artigianato siciliano d’epoca. Calcando le maioliche di Caltagirone – solo in parte originali – che ricoprono i pavimenti, ci si aggira tra cimeli di guerra, medaglie, pregiate suppellettili, libri antichi e quadri storici. Si trova anche la campana originale della nave di Nelson e due dei bicchieri di cristallo con cui l’ammiraglio festeggiò la vittoria di Trafalgar insieme ai suoi ufficiali.

L’Abbazia e la Chiesa di S.Maria di Maniace

L’abbazia benedettina di S. Maria di Maniace rappresenta la struttura originaria del Castello Nelson. La costruzione dell’abbazia e della chiesa di S. Maria di Maniace avvenne nel 1174 sotto il dominio normanno, per volontà della regina Margherita di Navarra, madre di Guglielmo Il Buono, che volle edificare il monastero sulle rovine di una precedente chiesetta bizantina. Da qui passarono in qualità di abati personaggi illustri come il letterato francese Guglielmo di Blois e il cardinale Rodrigo Borgia, poi Papa Alessandro IV. L’edificio subì diversi crolli e fu quasi distrutto dal terremoto del 1693: venne poi ricostruito più volte, fino al recupero completo ad opera della famiglia Nelson. Dall’ingresso principale del castello, girando subito a destra, ci ritroviamo di fronte al portale ogivale della Chiesa di S. Maria di Maniace , che ha forti somiglianze col Duomo di Monreale, eretto nello stesso anno. Interessanti le piccole cariatidi che popolano i capitelli, oggetto di diverse interpretazioni: quelli si sinistra riprodurrebbero il lato caotico della vicenda umana, dominato dalla lussuria, e sono una rassegna delle più mostruose figure dei bestiari medievali; quelli di destra racconterebbero invece la vicenda “storica” del genere umano e delle sue attività: l’agricoltura, la caccia, la guerra. All’interno della chiesa si trovano un’icona bizantina (madonna con bambino) e una pala d’altare dell’XI secolo, un bassorilievo romanico del XII sec. raffigurante un’annunciazione, un trittico del XIV sec. e due dipinti del XV-XVI sec., di cui uno forse di scuola leonardesca. Uscendo dalla chiesa ci si trova nel cortile lastricato dell’abbazia, col pozzo ottagonale. Da qui si può accedere al vecchio granaio, dove di recente è stato riportato alla luce l’antica abside della Chiesa di S. Maria e dove oggi vengono ospitati congressi ed eventi.


Notizie utili

Apertura

- Orario estivo: 9:00 - 13:00 / 14:30 - 19:00

- Orario invernale: 9:00 - 13:00 / 14:30 - 17:00

Visite

- Guidate: 3,00 € (tutti i locali e il parco)

- Non guidate: 1,50 € (solo il parco)

Riduzioni

- Scuole: 1,00 € a persona

- Gruppi: 2,00 € a persona (min. 30 persone)

- Terza età: 1,50 € a persona (oltre i 65 anni)

Esenzioni

- Non pagano il biglietto: scuole di Bronte e Maniace, disabili, sposi e fotografo.

Per maggiori informazioni: tel. 095 690018

Sito ufficiale del comune di Bronte:www.comune.bronte.ct.it

Da leggere: Galati N., Il Castello di Nelson, Maimone, Catania 2006

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