Pantalica, o meglio la necropoli rupestre di Pantalica, è il nome di una località naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa.
Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro nell'isola.
Nel 2005 il sito è stato insignito, insieme con la città di Siracusa, del titolo di Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO per l'alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico.
La località di Pantalica ha dato il nome a un celebre racconto di Vincenzo Consolo, Le pietre di Pantalica[1], in cui l'altopiano diventa una metafora del cammino dell'uomo.